L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Gli "esperti" del CUFOM non intendono davvero imparare dai loro ripetuti errori. Dopo aver annoverato tra i loro falsi avvistamenti UFO presenze spiegabili come insetti, volatili, riflessi ottici (lens flare) e lampioni autostradali, è il turno di una new entry che squalifica definitivamente il Centro Ufologico Mediterraneo (già Centro Ufologico di Benevento) rendendolo al pari di una barzelletta dell'ufologia italiana.
Il tutto ha inizio da questo articolo (copia backup) pubblicato dal Presidente del CUFOM, dove un testimone di un presunto avvistamento UFO su Rivoli (TO) ha inviato alla redazione del Centro beneventano alcune foto scattate il 14 febbraio scorso, in cui un oggetto luminoso sarebbe rimasto visibile ed immobile per oltre due ore sopra i cieli torinesi.
Di cosa si trattava e quale analisi ha prodotto il CUFOM tale da suscitare ilarità tra gli appassionati?
Quello che segue è il materiale messo a disposizione dal Centro beneventano: l'e-mail trasmessa al CUFOM da parte del testimone oculare, di cui non si conoscono le generalità, e le quattro foto scattate dallo stesso a partire dalle ore 21 circa:
Vediamo ora cosa gli "esperti" del CUFOM sono stati in grado di partorire per quello che si rivelerà, per le sorti di tale Centro, un epic fail grazie ad un'analisi prodotta su basi errate e del tutto fuorvianti per la risoluzione del caso.
La data sbagliata di un caso ritenuto "analogo".
L'articolo parte davvero in modo imbarazzante. Nell'esaminare le foto, gli "esperti" campani hanno accostato l'avvistamento torinese con quello registrato, a loro dire, su Medellin (Colombia) lo scorso 17 febbraio. Peccato che la data riportata finanche nel loro titolo è sbagliata, non rendendosi nemmeno conto che quella esatta è indicata nello stesso video che hanno scelto come raffronto: 25 enero (gennaio) 2014.
L'UFO di Rivoli in viaggio verso Medellin.
Senza quindi rendersi conto di questo clamoroso errore, quelli del CUFOM hanno cominciato a viaggiare di fantasia ipotizzando che l'UFO filmato su Medellin (rivelatosi poi ben altro oggetto) fosse molto simile se non addirittura lo stesso oggetto luminoso fotografato dal testimone rivolese tre giorni prima.
Con questo maldestro accostamento il CUFOM incappa però in un duplice errore (a voler essere magnanimi): 1) non aver ancora compreso che l'oggetto filmato su Medellin fosse verosimilmente un aquilone costruito con una leggera struttura a forma di stella a cinque punte su cui erano fissate delle luci; 2) produrre tale accostamento senza alcuna analisi ma solo sulla base della disposizione delle luci che richiamerebbero, con molta immaginazione, quelle disposte sull'oggetto colombiano che in tre giorni avrebbe percorso la rotta Rivoli - Medellin. Francamente, appare tutto assurdo.
Nella lettura dell'articolo del CUFOM, viene anche ipotizzato che l'oggetto fotografato da Rivoli potesse anche essere un led kite (che guarda caso rientra nella spiegazione dell'ufo di Medellin), ipotesi che viene correttamente esclusa perchè sia le foto che la testimonianza hanno evidenziato come il presunto UFO fosse effettivamente immobile nel cielo, senza alcuna variazione delle luci e della loro apparente disposizione.
Tralasciando le solite immagini che gli "analisti" del CUFOM amano realizzare con filtri grafici davvero inquietanti che nulla di utile hanno mai prodotto, è il caso di soffermarsi sulle conclusioni dell'articolo, a firma di Angelo Carannante (Presidente del CUFOM), che risultando davvero fuori da ogni logica e umana comprensione:
Dunque, per noi allo stato attuale è un grande caso e potrebbe trattarsi di un ufo avvistato a distanza di pochi giorni sia in Italia che in Colonbia (sic!). Questo significherebbe che in pratica il video del sudamerica non è un fake e che si tratta effettivamente di un ufo. E viceversa per quello italiano. In pratica avremmo la prova provata dell’esistenza di velivoli alieni sul pianeta terra, o forse solo di un velivolo sperimentale segreto (mica tanto) del tutto terrestre.
La spiegazione.
Nell'approfondire l'avvistamento in rete, ecco la medesima notizia riportata dal portale di TorinoToday dove un lettore a nome di Giorgio ha così commentato:
Analogo intervento dello stesso lettore è giunto anche sulla pagina facebook di TorinoToday:
Sono riuscito a contattare Giorgio Nosengo sul suo profilo facebook, dimostrandosi fin da subito disponibile per fornire altre foto da lui scattate il 21 febbraio scorso (di nuovo un venerdì) da Verrone (Biella), più a nord-est rispetto Rivoli, fornendo anche la sua riflessione sull'episodio essendo pratico di quei luoghi:
Per me non era una novità vedere sui monti biellesi quelle luci anche perché tutti gli anni di questo periodo e nel periodo natalizio vengono accese penso per disputare delle gare notturne.
Come risulta da queste ultime foto, vi è una notevole corrispondenza con le immagini scattate da Rivoli. La differenza è ovviamente nella diversa prospettiva che ha offerto a Giorgio una differente angolazione della struttura sciistica. Volendo infatti utilizzare gli stessi potenti mezzi tecnologici in possesso agli "esperti" del CUFOM, ecco cosa risulta mettendo a confronto una delle foto editate dal Centro beneventano con una delle foto di Giorgio Nosengo editate dal sottoscritto:
Non credo ci siano più dubbi. Grazie dunque all'intervento di Giorgio, tutto è risultato più chiaro. Le luci fotografate dall'anonimo testimone ed osservate per alcune ore sono riconducibili ad una delle stazioni sciistiche collocate proprio sul Bielmonte ed illuminate di notte per particolari ricorrenze o perchè rientranti nel calendario delle loro attività, come riportato in questo sito dove viene precisato che le piste in notturna sono aperte tutti i venerdì sera dalle 19.30 alle 22.30, giorno ed orario perfettamente compatibili con il caso in questione. Ecco inoltre delle inequivocabili foto risalenti alla passata stagione 2013 in cui gli impianti sciistici del Bielmonte risultavano illuminati regalando al territorio biellese uno scenario davvero suggestivo:
Cos'altro aggiungere se non evidenziare ancora una volta che i collaboratori del CUFOM, e lo stesso Presidente, si confermano essere completamente inadeguati per svolgere una corretta divulgazione del fenomeno UFO, quantomeno da un punto di vista di analisi tecniche, dimostrando invece di avere a cuore la facile speculazione ed il sensazionalismo che da sempre ruotano intorno tale fenomenologia.
Aggiornamento 26.02.2014
Provando a collocare le luci notturne in una delle cime montuose biellesi visibili da Rivoli rispetto alla foto diurna, affinchè si potesse individuare con assoluta certezza l'esatto punto in cui è collocata una delle strutture sciistiche che hanno aperto le piste la sera del 14 febbraio, ecco una gif animata che sovrappone in modo certosino una delle foto notturne scattate da Rivoli con la foto diurna, scovando in questo modo l'esatto punto in cui erano visibili le luci dalla località rivolese:
Nuovo aggiornamento 26.02.2014
Il fototecnico consulente del CISU Paolo Bertotti (Photobuster) pubblica nel suo blog un articolo dove affonda inesorabilmente il colpo sulla "salma" già martoriata del CUFOM.
Ulteriore aggiornamento 02.03.2014
E' difficile riassumere quanto accaduto in questi ultimi giorni, da quando si è rafforzata la notizia che il CUFOM ha scambiato le luci di una pista da sci sui monti biellesi per un gigantesco oggetto volante non identificato immobile nei cieli piemontesi per circa tre ore.
Anzichè riconoscere l'errore di valutazione e scusarsi con i lettori per aver profuso amenità tra analisi sbagliate, indagini superficialii e ipotesi campate in aria, i referenti del CUFOM hanno diabolicamente insistito sulla natura ufologica di quelle luci perdendo ogni barlume di credibilità, ma a quanto pare a nessuno di loro sembra sia importato. Come se collezionare l'ennesima, devastante, figura di palta fosse per il CUFOM una cosa ormai consolidata da anni.
Per chi fosse pigro e volesse una sintesi della fiaba raccontataci dal CUFOM sul suo "UFO di Rivoli", può visionare il seguente video riepilogativo da me realizzato: