A volte mi chiedo che senso ha parlare ancora di Ufologia nell'epoca moderna, visto l'uso sconsiderato che viene fatto dell'acronimo UFO per ogni cazzata spacciata per oggetto volante non identificato. In quest'ultima settimana di giugno è infatti bastato davvero poco per rilanciare sul web, attraverso aggregatori di news, forum, siti e blog a tema, notizie su nuovi avvistamenti in Italia, nel mondo e fino al pianeta Marte che in poco tempo, quasi istantaneamente, si sono rivelati essere le solite bufale create solo per acchiappare qualche click o godere dei famigerati 15 minuti di celebrità.
Siamo in estate, è tempo di bivacchi e banchetti. Vi mostro così un nuovo modo per fare sagre di bufale dove chi mangia sono solo coloro che le producono lasciando i partecipanti a digiuno.
Quello che di seguito vi presento è il nuovo menù che ha trovato favorevole accoglienza nelle pance dei soliti fuffari.
Caciocavallo di bufala impiccata, ovvero: il rover Curiosity ha scovato nuovi UFO su Marte
Degustatori: UFOvni2012 e Segnidalcielo
Si trattarrebbe delle ennesime e noiose lucine scovate da chi si trastulla davanti alle immagini grezze (Raw) che il rover Curiosity invia da Marte ai ricercatori della NASA-JPL. Viene quindi diffuso un nuovo video che mostra lo sconvolgente arrivo dei marziani, pubblicato da uno dei canali hoaxer più prolifici di quest'ultimo periodo: UFOvni2012, già protagonista di una precedente bufala.
Naturalmente oltre UFOvni2012 c'è chi si è subito lanciato verso il lauto pasto pubblicando questo articolo (copia backup), senza mai proporre una minima verifica di ciò che si sta proponendo ai lettori perchè... o Franza o Spagna, purché se magna. Ma veniamo alla veloce disamina di queste nuove lucine. Sono reali? Effettivamente presenti nel cielo marziano?
Per scoprirlo basta osservare con un minimo di attenzione la sequenza delle immagini Raw rilasciate da Curiosity ed archiviate qui, dove si scropre che nella divulgazione della notizia è stato anche sbagliato il giorno del presunto avvistamento, considerato che le foto sono state scattate il 20 giugno e non il 23.
Le immagini prese in esame dall'hoaxer sono due, per la precisione quelle acquisite dalla Navcam Right B - 2014-06-20 13:08:04 UTC e Navcam Left B - 2014-06-20 13:08:35 UTC. In queste Raw si distinguerebbero, secondo UFOvni212 e Segnidalcielo, "UFO arrives on Mars", per il primo, e "oggetti luminescenti" per il secondo. Niente di tutto questo.
Agli hoaxer è infatti sfuggito in che modo le Navcam di Curiosity scattano le foto, dove per ogni singola Raw acquisita dalla Navcam Right B esiste anche quella acquisita, nello stesso momento, dalla Navcam Left B (e viceversa).
Osservando infatti le rispettive immagini della Navcam Left B - 2014-06-20 13:08:04 UTC e Navcam Right B - 2014-06-20 13:08:35 UTC, si riscontra che il presunto UFO (o luce misteriosa) è assente in entrambe le foto. Per la precisione, nella stessa Raw scattata alle 13:08:35 del 20 giugno la Navcam Right B mostra qualcosa di simile ma in ben altra posizione rispetto all'oggetto discusso.
Com'è possibile questa incongruenza per un presunto oggetto luminoso che viene ritenuto fisicamente presente nel cielo marziano? Riporto una veloce animazione che pone a confronto i due scatti prodotti nei due orari sopra indicati (13:08:04 e 13:08:35):
Dunque cosa sono questi oggetti? Non sono altro che semplici artefatti che, attraverso una più attenta osservazione, si riscontrano anche in altri punti di una delle due Raw dove sul margine destro è evidenziato l'oggetto discusso, mentre su quello sinistro altri piccoli artefatti:
Caciocavallo di bufala stagionata, ovvero: UFO in India
Degustatori: UFO Casebook - danilo1966.iobloggo - Blastingnews
La notizia giunge prima nel raccoglitore UFO di ogni sorta UFO Casebook, per poi essere rilanciata dal blog di Danilo Iosz e successivamente, in termini più sensazionalistici, dall'aggregatore di notizie Blastingnews.
A seguire la foto divulgata dai turisti in visita presso la località indiana di Sahastradhara:
Senza perderci in particolari fronzoli, si tratta di un falso creato con un'applicazione per smartphone che gira sotto sistema Android, denominata Camera360 Ultimate (versione 2012) che già in passato ha miuetuto diverse vittime grazie alla possibilità di applicare sulle foto scattate alcuni effetti digitali come sagome di alieni e, per l'appunto, UFO. Ecco infatti una galleria fotografica dove lo stesso disco volante si presenta in modo seriale come nella versione indiana:
Involtino di carne di bufala, ovvero: UFO galleggianti in Nuova Zelanda
Degustatori: CUFOM - Daily Mail - Open Minds - Huffington Post (UK)
Nelle news italiane questo presunto avvistamento UFO viene riportato dal CUFOM che, tanto per cambiare, non produce alcun tipo di serio approfondimento. Una notizia riportata solo per riempire qualche spazio vuoto del sito. Ne parlano invece con particolare entusiasmo il Daily Mail, Open Minds e l'inglese Huffington Post.
In breve, un fotografo di Dunedin (in Nuova Zelanda nella regione di Otago, Isola del Sud), tale Terence Huang, 25 anni, ha scattato pochi giorni fa alcune foto inquadrando il porto di Otago. Il giorno dopo e solo quando ha caricato le immagini sul suo portatile si è accorto di alcuni strani oggetti "fluttuare" nel cielo:
Non è difficile stabilire la natura dei presunti "oggetti fluttuanti". Si tratta di una coppia di lens flare, soliti riflessi prodotti dalla lente o dall'ottica stessa della macchina fotografica, causati dalla presenza di intense fonti luminose. Nel caso che ci interessa, i riflessi sono stati prodotti quasi certamente dai due lampioni sottostanti:
Il "quasi certamente" è dovuto al fatto che la foto resa disponibile dal sig. Huang non è purtroppo quella originale e risulta anche tagliata, motivo per il quale il centro dell'immagine da cui solitamente si verificano le distanze speculari delle fonti luminose rispetto ai loro riflessi, è falsato. Tuttavia le caratteristiche dei due lens flare sono pressoché evidenti e rispecchiano uno shape molto comune, come da alcuni esempi:
Da precisare che negli articoli del Daily Mail e di Open Minds viene correttamente fatto riferimento anche ai lens flare, citando ripettivamente alcuni esponenti di parte scettica, per la precisone Steve Roberts e Vicki Hyde sperando che non restino solo delle voci inascoltate.
Queste appena elencate rappresentano le pietanze più appetitose degustate da chi, in questi ultimi giorni di giugno, ha preferito ingozzarsi di bufale e suoi derivati.