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Dove eravamo rimasti? Alla conferma che il presunto alieno di Roswell, presentato lo scorso 5 maggio dal giornalista messicano Jaime Maussan, nel corso del convegno internazionale Be Witness, si è rivelato essere la mummia di un bambino di due anni.
Nonostante tutte le evidenze ed i riscontri del caso, Maussan non si è mai arreso accusando gli altri, il gruppo di ricercatori delle Roswell Slides (R.S.R.G.), di aver messo in atto una
campagna mediatica contro la sua scoperta allo scopo di infangarlo e denigrarlo. Non contento, il giornalista messicano si è spinto anche oltre offrendo la ricompensa di 5.000
dollari a chiunque gli avesse fatto pervenire una nuova foto della mummia (da lui non riconosciuta), oppure 10.000 dollari a chi gli avesse addirittura
presentato il corpo. Una dichiarazione, quest'ultima, che avrebbe potuto condurre qualche folle a profanare una tomba pur di assicurarsi il generoso premio. Quello che è
accaduto dopo ha letteralmente dell'incredibile, perchè una nuova - inequivocabile - foto della povera creatura mummificata è stata finalmente scovata, pubblicata sul web fin dal
2008 con riscontri cronologici totalmente lontani dall'epoca di Roswell (1947). A questo punto il buon senso avrebbe dovuto obbligare Maussan, messo ancora una volta spalle al
muro, a riconoscere l'errore ed onorare la sua promessa. Macchè! Il giornalista messicano, informato della scoperta e ricordando l'esborso promesso, ha nuovamente
accusato gli autori dello scoop di aver realizzato un falso. Ecco tutti i dettagli di una vicenda che resterà per
anni ai vertici della Bad Ufology.
Stufo di quelle che lui ha sempre giudicato come falsità e menzogne inserite in una campagna denigratoria contro la sua persona e la sua professione di giornalista investigativo, un bel giorno
Jaime Maussan ha pensato di annunciare sul suo profilo Twitter la volontà di ricompensare
con 5.000 dollari chi gli avesse procurato una nuova immagine della creatura di Be Witness o addirittura 10.000 a chi gli avesse presentato il
corpo.
Poco meno di un mese dopo, esattamente il 10 giugno 2015, l'utente di facebook Jorde Peredo (amico del blogger Jose Antonio Caravaca del gruppo di ricerca delle Roswell Slides) si è fatto avanti proclamandosi autore di una importante scoperta: il ritrovamento di una nuova immagine dello stesso corpo mummificato mostrato da Jaime Maussan. Ecco il suo post dove ha pubblicato la nuova slide, comparata con quella presentata al convegno, nonchè la dichiarazione di ricompensa di Maussan:
Di fronte a questa ennesima evidenza, Jaime Maussan non si è affatto scoraggiato rilanciando le accuse agli autori del clamoroso scoop, colpevoli - secondo il giornalista messicano - di
aver realizzato un falso fotografico attraverso strumenti di fotoritocco. I suoi vaneggiamenti sono stati allegramente condivisi sul Twitter:
E qui arriva la definitiva svolta. In un articolo pubblicato sul blog di Kevin Randle, ritroviamo una interessante esposizione
di Antony Bragalia con nuovi elementi che riconducono alle origini della foto scoperta da Jorde Peredo. Si tratta di un intero album fotografico caricato su Picasa dall'utente
Frances, suddiviso per anni, luoghi, periodi e momenti di una vita trascorsa. Un'immensa galleria composta da 43 album, dove in uno dei questi denominato Arizona; 1957 & 1967 viene mostrata la citata immagine, messa online il 7 settembre
2008:
Il testo che accompagna la slide è chiaro e non si presta ad alcuna interpretazione: è uno scatto risalente al 1957. Può essere confermata la data? Naturalmente sì, grazie all'intervento del ricercatore Isaac Koi, anch'egli membro del Roswell Slides Gruop Reserarch, il quale in un suo post pubblicato su facebook ha dichiarato di essere riuscito a mettersi in contatto con l'autore della foto, Frank Hadl, che gli ha confermato di averla scattata nel dicembre 1956 con tanto di dichiarazione scritta di suo pugno sulla slide originale dove è leggibile anche il luogo dello scatto:
E ora? Come reagirà l'inossidabile Jaime Maussan di fronte ad una foto disponibile su internet dal 2008 e scattata nel 1956? Cos'altro dovrà inventarsi per non riconoscere una delle più grandi figure di merda che la storia dell'ufologia abbia mai raccontato? Auspichiamo sue nuove repliche solo per il gusto di continuare a deriderlo.
Aggiornamento 13.06.2015
Ogni volta che questo caso risulta archiviato grazie a nuovi riscontri emersi che hanno determinato l'origine della mummia, ecco che arriva subito dopo l'ennesimo colpo di scena: è stata pubblicata una nuova foto della mummia dopo quella scovata pochi giorni fa su Picasaweb, all'interno di una vasta galleria fotografica.
La nuova immagine arriva grazie all'acquisizione di un documento richiesto attraverso il FOIA (Free of Information Act) e pubblicato sul sito del National Park
Service. E' un relazione di 186 pagine nel cui interno, a pag. 176, ritroviamo la citata mummia
unitamente alle informazioni che raccontano del suo ritrovamento e ne descrivono le caratteristiche e dimensioni: 9 inches wide, 29 inches long, cioè una lunghezza
tradotta in 73,66 cm. pari ad una misura ben al di sotto dei 120 cm. indicati dai sedicenti ricercatori di Jaime Maussan.
Il modo in cui si è arrivati all'acquisizione di questo documento è riportato nei blog di Curt Collins e Jose Antonio Caravaca, facenti parte del gruppo di ricerca delle Roswell Slides.