Ray Santilli, produttore cinematografico inglese divenuto famoso per aver architettato, prodotto e venduto in tutto il mondo il falso filmato dell'autopsia di un cadavere alieno recuperato a Roswell nel 1947, è balzato nuovamente agli onori della cronaca per aver contestato - in una recente intervista pubblicata dal Daily Express - l'ultima versione fornita da un certo Spyros Melari sulla nascita del filmato, come racconta bene Paolo Attivissimo in questo suo articolo.
Quel che è già noto fin dal 2006 è la conferma dello stesso Santilli sulla non autenticità del video; che lo stesso era (a suo dire) una ricostruzione basata su un filmato genuino recuperato nel 1992 ma inutilizzabile perché danneggiato. Per dimostrare la bontà di quanto dichiarato al Daily Express, Santilli ha fornito quella che dovrebbe essere un'immagine inedita tratta dalla vera autopsia dell'alieno.
Dando un'attenta occhiata alla "prova" rilasciata da Santilli, ho scoperto che le cose stanno diversamente.
Ricordo ancora la giornalista Lorenza Foschini quando, durante una puntata del programma di Raidue da lei condotto "Misteri" del 1995, presentò il filmato di un cadavere appartenente ad un presunto extraterrestre oggetto di un impressionante esame autoptico. Il video è ancora oggi disponibile in rete in una delle sue tante copie, ed è proprio grazie a questa immediata accessibilità alle immagini archiviate che mi è stato possibile confutare quanto sostenuto da Santilli, che al tabloid inglese Daily Express ha fornito questa immagine presumibilmente estratta da vero filmato (quello danneggiato) dell'autopsia:
Vista così, l'immagine sembrerebbe insignificante e incomprensibile. Ma ruotandola in senso orario e tagliandola nella giusta inquadratura, la scena che ci appare inizia ad essere più chiara, tant'è che mi ero così espresso su Twitter commentando l'articolo del citato tabloid condiviso da Alejandro Rojas (uno degli autori di Openminds.tv): la nuova (inedita?) immagine di Santilli sembra essere solo un fotogramma tratto dallo stesso noto video, su cui è stato applicato il tipico effetto "negativo":
A riprova di ciò sono andato a rivedermi il filmato dell'autopsia su YouTube (riportato nel precedente link) ed ho notato subito questo particolare:
Direi che ci siamo, sembra proprio lo stesso fotogramma. Cosa succede se applico al fotogramma un banale effetto "negativo" e lo confronto con l'immagine "inedita" fornita da Ray Santilli? Vediamo:
Personalmente ritengo evidente che Ray Santilli abbia voluto dimostrare, ancora una volta e con pessimi risultati, ciò che nella realtà non è mai esistito. Il confronto mostra la quasi perfetta sovrapposizione delle due immagini: ombre, contrasti, luminosità e angolazioni dell'inquadratura pressoché identiche. La somiglianza non è ovviamente totale perché non è noto in che modo il frame sia stato editato e rimaneggiato con altri effetti per renderlo scollegato dalla sua reale fonte, per cui delle minime difformità sono comprensibili ed accettabili.
Pur ammettendo, per un solo istante, che questa immagine provenga dal vero filmato (poi deterioratosi) dell'autopsia, il sig. Santilli dovrebbe spiegare di nuovo perchè risultano ancora visibili oggetti che nel 1947 non dovrebbero esistere, come il famoso telefono a muro con il filo a spirale introdotto negli Stati Uniti solo nel 1956.
Dell'intera vicenda, con epilogo finale sulla falsa foto qui raccontata, ne ha parlato lo stesso Alejandro Rojas in questo articolo di Open Minds.
Ray Santilli è insomma un lupo che non perde né il pelo né il vizio.