Gli UFO divulgati dal Pentagono: protagonisti e retroscena di uno strano disclosure

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Il tizio che vedete sovrimpresso nell'immagine di copertina non è uno dei militari coinvolti nel tanto discusso UFO disclosure che sta catalizzando, da diversi giorni, l'attenzione dei media di tutto il mondo. Né è un uomo qualunque spaventatosi nell'aver incontrato gli alieni. Si tratta dell'ex cantante del gruppo rock Blink-182 Tom DeLonge che, per chi non se ne fosse ancora accorto, è il principale artefice dei filmati (ed allegati documenti) rilasciati dal Dipartimento della Difesa americana, dal Pentagono. Ma andiamo con ordine e proviamo a far un po' di chiarezza sia su tutti i protagonisti di questa insolita vicenda, sia su quanto effettivamente mostrato dai due video.

Tom DeLonge, Leslie Kean e Luis Elizondo: i nuovi volti di un improbabile disclosure

Credits: tothestarsacademy.com
Credits: tothestarsacademy.com

Tom DeLonge, ex cantante e chitarrista del gruppo rock Blink-182, ha lasciato la band nel 2014 per inseguire altri progetti musicali e non, tra cui la creazione di una nuova etichetta discografica (To The Stars Inc.) e lo studio degli UFO, di cui dichiara essere stato sempre appassionato, pubblicando anche un libro (Sekret Machines) sull'indagine del fenomeno nonché della vita extraterrestre, ottenendo così anche un riconoscimento come miglior ricercatore UFO dell'anno durante il convegno organizzato da OpenMinds.tv.

Nella nuova carriera di "ricercatore UFO", ma più che altro di convinto UFO believer, si è fatto spesso portavoce del cd. Disclosure ufologico, con l'obiettivo di produrre prove e testimonianze sul fenomeno UFO da parte di enti autorevoli, principalmente militari. DeLonge, nell'attesa di condividere tali scioccanti rivelazioni promesse in più momenti ai suoi fan, ha iniziato a pubblicare attraverso i suoi profili social (Facebook, Twitter, Instagram) immagini random di presunti UFO senza però rendersi conto che fossero banali fake, come ho avuto modo di segnalare qui, qui e qui. Non solo, per stessa ammissione di DeLonge, l'ex rocker ritiene credibile uno dei filmati UFO più falsi della storia, presentato durante un programma radiofonico di cui era ospite, come riportato qui e qui. Notata la delusione di alcuni suoi follower per la pubblicazione di materiale ufologico inattendibile, DeLonge ha cancellato diversi suoi interventi sugli stessi social guadagnandosi l'appellativo di Serial Deleter.

Tra un post pubblicato ed uno eliminato, Tom DeLonge ha recentemente presentato la sua nuova società commerciale To The Star Academy for Arts & Science, che riunisce alcune figure professionali distinte in diversi campi di competenza, nonché alcuni ex professionisti dell'Intelligence e della sicurezza aerea americana. Tutti intenzionati a condividere questa particolare credenza, cosi come pubblicata sullo stesso sito di DeLonge:

Chiaro? Secondo questi signori c'è una prova sufficientemente credibile di fenomeni aerei non identificati che prova l'esistenza di tecnologie esotiche che potrebbero rivoluzionare l'esperienza umana.

È un passaggio che ritengo importante anche per inquadrare meglio ciò che di seguito andrò ad approfondire, perchè per i più distratti occorre rimarcare che To The Star Academy for Arts e Science è la società dietro la quale è avvenuta la divulgazione dei filmati degli UAP (Unidentified Aerial Phenomena) registrati da alcuni piloti militari. Divulgazione avvenuta in concomitanza con l'articolo pubblicato dal New York Times a firma di Helene Cooper, Ralph Blumenthal e Leslie Kean, quest'ultima - per chi non la conoscesse - non nuova a manifestare facili entusiasmi per eventi ufologici che si sono poi rivelati bolle di sapone.

Credits: survivingdeathkean.com
Credits: survivingdeathkean.com

Leslie Kean, nota scrittrice e giornalista in campo ufologico, è co-autrice dell'articolo del New York Times i cui contenuti sono stati condivisi, tradotti e riportati in tutto l'universo mediatico, tanto che la stessa Kean si è recentemente vantata, attraverso il suo profilo Twitter, di importanti traguardi raggiunti in termini di visibilità (link; link):


Nulla di male o sbagliato in tutto questo, ma più che congratularsi con quella che dovrebbe rappresentare la più importante divulgazione di "prove" che dimostrerebbe l'esistenza degli UFO intesi come velivoli non terrestri, la Kean sembra soddisfatta di aver venduto una buona storia attraverso il New York Times. Si sarà forse fatta prendere dall'entusiasmo, direte voi. Purtroppo no, non è la prima volta che la Kean si sbilancia con articoli che avrebbero dovuto confermare la presenza di "insoliti fenomeni aerei". È accaduto qualcosa di molto simile quasi un anno fa, lo scorso gennaio, quando attraverso l'HuffingtonPost la giornalista presentava un "eccezionale filmato" registrato dai piloti di un elicottero della Marina militare cilena in cui uno strano oggetto si palesava nelle immagini della telecamera FLIR (sistema ad infrarossi). Dopo tanto clamore, l'oggetto risultò essere un semplice aereo di linea distante diverse decine di chilometri dall'elicottero militare, come spiegato in questo mio articolo.

Qualche anno prima, nel marzo 2012, Leslie Kean si rese protagonista, insieme all'altro co-autore del citato articolo del New York Times Ralph Blumenthal, di un clamoroso svarione ufologico, pubblicando ancora per l'HuffPost un articolo in cui si descriveva l'insolita attività di diversi oggetti volanti non identificati sopra la base aerea di Santiago del Cile. Anche in quel caso vennero coinvolti diversi "esperti" che confermavano l'anomala presenza nei cieli cileni, esperti che si fecero tutti ingannare da semplici insetti, come ampiamente riportato da Robert Sheaffer con acclusa analisi video pubblicata all'epoca dall'esperto HOAXKiller1.

Sono precedenti che non ritengo incoraggianti, tutt'altro, e che molto probabilmente fanno nascere interrogativi che tanti lettori non si saranno posti: che credibilità hannno gli autori dell'articolo del New York Times e quanto sono coinvolti sull'argomento UFO? Quali interessi hanno?

Credits: tothestarsacademy.com
Credits: tothestarsacademy.com

Luis Elizondo, ex funzionario dell'Intelligence militare americana presso il Pentagono, è stato il direttore dell’AATIP (Advanced Aerospace Threat Identification Program), che tradotto sarebbe il Programma avanzato per l’identificazione delle minacce aerospaziali, un progetto finanziato con 22 milioni di dollari totali (dal 2007 al 2012) grazie al sostegno del Senatore Harry Reid a sua volta sollecitato dall'amico e ricco imprenditore Robert Bigelow, quest'ultimo noto sia per l'omonima azienda che costruisce moduli gonfiabili per lo spazio, sia per le sue forti convinzioni sull'esistenza degli alieni che, a suo dire, avrebbero già visitato la Terra.

Elizondo, secondo quanto dichiarato anche dall'articolo di Politico.com, si sarebbe poi dimesso dall'incarico presso il Pentagono indirizzando la lettera di dimissioni al segretario della Difesa James Mattis, lamentando che gli sforzi del suo programma non sarebbero stati presi sufficientemente in considerazione. Non è invece confermato che la stessa lettera fosse effettivamente stata letta da Mattis. Ed ecco che entra di nuovo in gioco la società di Tom DeLonge che ha assunto Luis Elizondo come Director of Global Security & Special Programs.

Luis Elizondo e Leslie Kean si sono incontrati per lavorare insieme sull'articolo del New York Times, come confermato dalla stessa giornalista in questo suo post (copia archivio).

Cosa è emerso finora dall'analisi dei due filmati: Gimbal video - 2004 Nimitz Flir1 video

Il materiale video acquisito dalla To The Star Academy di Tom DeLonge e pubblicato sullo stesso sito, riguarderebbe l'attività di due distinti fenomeni aerei non identificati (un tempo si chiamavano solo UFO) registrati, in tempi diversi, da jet militari F/A-18 Super Hornet attraverso apparecchiature FLIR (Forward-Looking Infrared).

Del primo video, etichettato come GIMBAL, non si conoscono né anno né luogo dell'evento e nemmeno il pilota coinvolto (o più militari). Del secondo filmato, invece, noto anche come Tic-Tac UFO (per la forma a "mentina tic-tac" apparentemente assunta dall'oggetto) si sa che è stato registrato nel 2004 al largo delle coste di San Diego, il cui ex pilota del jet militare, testimone dell'evento, era David Fravor.

Quest'ultimo video venne già accennato lo scorso ottobre durante la presentazione della società di Tom DeLonge, i cui relatori (o chi per loro) scelsero una pessima slide a testimonianza di quell'anomalo episodio, come spiegato da Mick West in questo breve thread in cui mostra l'esatto contesto dell'immagine usata (era un palloncino).

 

Non solo! Il video del 2004 non risulta essere nemmeno inedito, visto che il ricercatore inglese Isaac Koi ha evidenziato in questo post come lo stesso fosse già noto dal febbraio 2007, discusso sul forum AboveTopSecret.

Da quell'approfondimento emerse un particolare abbastanza curioso: il video venne condiviso per la prima volta presso un sito tedesco (vision-unlimited.de) in cui venivano presentati dei lavori di alcuni studenti specializzati in science fiction con l'ausilio della computer grafica. Quella pagina di presentazione del video non è più attiva ma la stessa clip è ancora reperibile su WebArchive qui da cui è scaricabile:

È un particolare interessante, non trascurabile, che ovviamente non sta a significare che quel filmato del 2004 sia una simulazione creata da alcuni esperti degli effetti speciali, ma qualche dubbio sulla sua esatta origine lo pone. Strano quindi che non ci sia stata alcuna menzione né sul sito di To The Star Academy né su altri organi di informazione che hanno rilanciato quel filmato, come riportato dallo stesso Isaac Koi in questo articolo.

 

Analizzando il filmato, Mick West (che ha dedicato sull'argomento diversi approfondimenti) ha notato un particolare interessante riassunto in questo suo video: ciò che viene ritenuto da tanti un improvviso salto di velocità del presunto UFO, con conseguente coinvolgimento di una elevata forza g, è in realtà dovuto ad un cambiamento nell'impostazione dello zoom della fotocamera.

 

Per quanto riguarda il video denominato GIMBAL, di cui si ignorano molte informazioni, anche in questo caso si è aperto un interessante approfondimento su Metabunk, dove lo stesso Mick West ha suggerito una possibile spiegazione su quello che, a conti fatti, viene ritenuto il vero comportamento anomalo assunto dal presunto UFO: la sua rotazione. Secondo l'esperto quell'insolita manovra non sarebbe legata all'oggetto ma dipesa dalla rotazione del bagliore prodotto dall'infrarosso, come spiegato in questo ulteriore video:

 

C'è un ulteriore errore commesso da chi ha presentato questi due "eccezionali" filmati riferendosi, fin dal titolo dell'articolo pubblicato dal New York Times, a Glowing Auras cioè ad aure raggianti, splendenti che avvolgerebbero i presunti UFO.

Infatti nell'articolo si legge:

 

The program collected video and audio recordings of reported U.F.O. incidents, including footage from a Navy F/A-18 Super Hornet showing an aircraft surrounded by some kind of glowing aura traveling at high speed and rotating as it moves.

 

In questo breve passaggio pare che i giornalisti facciano finta (me lo auguro per loro) di non conoscere il funzionamento di una videocamera all'infrarosso, inoltre seguendo il loro ragionamento anche il "clamoroso UFO" registrato da militari cileni mostrerebbe un'aura, invece è ben noto - come sopra riportato - che quell'incredibile oggetto era solo un aereo di linea. Dello stesso avviso è Robert Sheaffer, che sull'argomento ha dedicato due articoli attraverso il suo noto blog Bad UFOs (link; link).

 

A differenza del precedente caso cileno (citato più volte per similitudine e raffronto), credo che gli oggetti mostrati nei due filmati non saranno facilmente identificabili, le informazioni rilasciate sono insufficienti per cui l'ipotesi aereo (o drone che sia) resta tale; gli oggetti potrebbero restare tecnicamente U.F.O. che non significa "velivoli pilotati da intelligenze aliene", come tanti amano pensare.

Personalmente, richiamando il famigerato Tic-Tac UFO e volendo concludere questo resoconto con una piccola nota parodistica, desidero mostrarvi l'astronave madre da cui quel tic-tac ha avuto origine. Buon anno a tutti!

the Alien Mothership of all Tic-Tac UFOs - Parody

Finally we have found the Alien Mothership of all Tic-Tac UFOs filmed by US Navy pilots.

Pubblicato da UFO of Interest su Giovedì 21 dicembre 2017

Aggiornamento 28.04.2020

A distanza di oltre due anni, eccoci a discutere nuovamente di questi filmati del Pentagono. Che cosa è cambiato nel frattempo? Semplicemente che il Dipartimento della Difesa americana, il cui quartier generale è di fatto il Pentagono, ha ufficialmente rilasciato i tre video di presunti UFO, con tanto di dichiarazione, filmati dai piloti della marina statunitense, a seguito di una formale richiesta di accesso FOIA presentata da John Greenewald, come dallo stesso ben raccontato e ricostruito nei minimi dettagli nel suo recente articolo.

Che cosa mostrano dunque quei filmati? La domanda non trova ancora una risposta definitiva, gli oggetti restano sempre "non identificati", ma privi di interesse da parte del Pentagono, la cui pubblicazione non costituisce alcun rischio per la loro sicurezza nazionale.

Mick West, fondatore del sito Metabunk.org, ha pubblicato in questi ultimi due anni alcune video analisi per fornire diverse spiegazioni plausibili sulla natura degli oggetti. A seguito del clamore nato in questi giorni, West ha pubblicato sul suo canale YouTube un nuovo video riepilogativo, ricostruendo quali elementi sono stati ben accertati e altri ipotizzati nell'analisi dei tre filmati denominati FLIR, GOFAST e GIMBAL.