Anche il 2019 è stato un anno caratterizzato da una valanga di avvistamenti UFO e notizie inerenti al fenomeno. Se avessimo voluto dar credito al 10% del materiale video-fotografico (e non solo) circolato in rete in quest'ultimo anno, potremmo pacificamente dire che il nostro pianeta è stato (nuovamente) invaso dagli alieni, desiderosi - da sempre - di raggiungere e visitare questo pallido puntino azzurro, un impercettibile granello di sabbia nella vastità dell'Universo.
Eppure, dopo aver indagato l'attendibilità di ciascuno dei casi più virali e discussi dell'anno che sta per concludersi, pare che bisogna attendere un tempo indeterminato per l'innegabile contatto tra il nostro mondo e una qualunque forma di intelligenza extraterrestre.
Dal misterioso video delle Nazione Unite al presunto UFO diffuso dalla polizia australiana; dalle immagini di un UFO crash al filmato di uno strano velivolo bersagliato dalla contraerea iraniana: passiamo in rassegna le principali notizie del 2019 che hanno viralizzato nuove patacche ufologiche.
Il video delle Nazioni Unite: una relatrice che parla di UFO e alieni?
Alla fine di gennaio 2019 è circolato tra i principali blog a tema ufologico e tra i soliti social media un video (la cui fonte originale è sparita quasi subito) che mostrerebbe una donna, tale Aliya Prokofyeva, relazionare durante un Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in merito al
contatto con entità extraterrestri avvenuto il mese precedente (dicembre 2018) attraverso, stando alle sue dichiarazioni, l'avvistamento di un oggetto metallico dalla forma
piramidale osservato sopra il Pentagono. È bastato poco per stabilire che quel video fosse un fake, realizzato riciclando un filmato reale in cui il presidente turco Erdogan parlò
alle Nazioni Unite col suo discorso del 25 settembre 2018. Anche attraverso questa mia video comparazione è emersa chiaramente l'origine del fake, mentre restano ancora sconosciuti (almeno per il sottoscritto) i
motivi che hanno spinto la sig.ra Prokofyeva a partecipare a tale messa in scena.
La polizia australiana di Broome ed il lens flare scambiato per UFO
«Dopo aver controllato le immagini a circuito chiuso della spiaggia cittadina durante la tempesta delle ultime notti, sembra che non fossimo
soli.» Così recitava il tweet (misteriosamente cancellato) della polizia australiana di Broome pubblicato il 17 febbraio 2019. A mio avviso, questo è uno dei
casi in cui non è affatto detto che chiunque occupi un ruolo nella pubblica sicurezza sia anche attendibile rispetto ad un presunto avvistamento UFO. Naturalmente non è chiaro se il tweet della
polizia di Broome fosse in tono scherzoso oppure no, resta il fatto che per l'ennesima volta si è registrata una errata interpretazione di un filmato nel quale un riflesso scaturito da una
intensa fonte luminosa è stato scambiato per un oggetto volante non identificato, come ho spiegato nell'articolo che ho dedicato a questo episodio.
Filmati tre UFO dalla Stazione Spaziale Internazionale?
Non c'è anno che passi senza che la povera Stazione Spaziale Internazionale (ISS) non venga ripetutamente presa di mira dai soliti promotori di bufale ufologiche, attribuendole filmati di presunti UFO che nella realtà non sono mai stati registrati. L'episodio più virale che ha visto l'ISS protagonista dell'ennesimo fake è stato pubblicato il 23 febbraio 2019 dal canale YouTube UFO Today (canale oggi non più in attività, forse pentito delle tante bufale pubblicate). Come spesso accade, il video in questione è risultato essere un prodotto riciclato e, soprattutto, frutto di un banale fake in CGI (computer grafica), come ho avuto modo di mostrare in questo video: l'inquadratura della Terra è reale, i tre oggetti che transitano velocemente sono invece falsi.
Era un UFO o un bolide quello avvistato su Los Angeles?
Con oltre 15 milioni di visualizzazioni, quello di Dennis Hegstad è stato uno dei video di presunti avvistamenti UFO più cliccati dell'anno. L'avvistamento è stato così dibattuto (era il 21 marzo 2019), tanto da far intervenire attraverso il loro profilo Twitter il dipartimento di polizia di Los Angeles (LAPD). La risposta sull'esatta origine di quella scia infuocata, tanto suggestiva da essere scambiata per un bolide o qualcosa di non identificato, non si è fatta attendere, grazie anche al successivo tweet di Jeremiah Davis che ha filmato lo stesso evento da una prospettiva più favorevole che non lasciava più spazio a dubbi: si trattava di un'esibizione della Red Bull Air Force per celebrare la terza ed ultima superluna del 2019: le loro tute alari erano equipaggiate con luci led e fuochi pirotecnici.
Selfie con un UFO crash in Australia?
Lo scorso aprile 2019 qualcuno si è divertito a inviare al MUFON (una delle più storiche e controverse associazioni ufologiche del mondo) alcune fotografie (foto 1; foto 2; foto 3) che ritrarrebbero un paio di individui intenti a scattare un selfie davanti a quello che sembrerebbe un oggetto alieno schiantatosi al suolo. Non è noto chi fossero i due tizi, mentre è stato più che chiaro l'effettivo contesto delle foto: era tratte da una location costruita ad hoc per la serie tv Hunters: lo strano oggetto inquadrato era effettivamente una navicella aliena realizzata per la citata serie televisiva, per la precisione si trattata dell'episodio 6 della prima stagione intitolato Bunker Soldier, come ho dettagliatamente riportato in questo thread su Twitter.
Una misteriosa creatura filmata da una telecamera di sicurezza?
Si tratta, a mio avviso, di uno dei filmati più divertenti del web. Attraverso il suo profilo Facebook, Vivian Gomez ha pubblicato il 7 giugno 2019 un video (che oggi conta 16 milioni di visualizzazioni) tratto dal sistema di videosorveglianza della sua abitazione, con inquadratura indirizzata sull'ingresso della sua casa nonché sul cortiletto privato usato anche per parcheggiare l'auto. Nel breve filmato, di qualità scadente, si nota dapprima l'ombra di una porta che si apre e immediatamente dopo la sagoma di uno "strano soggetto" avvicinarsi all'auto e proseguire la sua buffa camminata per qualche altro secondo. Chi o cos'era? Un alieno smarritosi sulla Terra? Oppure, fantasticando ancora, era l'elfo Dobby tratto da Harry Potter? Dalle immagini sembrerebbe avere l'aspetto di un bambino poco vestito, molto probabilmente uno scherzo nato quasi per caso e divenuto virale in pochissimi giorni. La signora Gomez, intervistata più volte dai media locali e internazionali, ha dichiarato di non conoscere l'identità della "strana creatura" smentendo anche l'ipotesi che potesse trattarsi di suo figlio Bobby. Un'accurata analisi dell'intera vicenda è disponibile in quest'articolo.
Strani avvistamenti su Giffoni
Il 18 luglio 2019 dall'account ufficiale del GIffoni Film Festival veniva lanciato questo tweet:
«AVVISTAMENTI MISTERIOSI SU GIFFONI! Strane segnalazioni sul web e pareri contrastanti sui social. DOMANI SERA ogni cosa verrà svelata: basterà alzare gli occhi verso il cielo!»
C'era in effetti un video alquanto suggestivo che mi era stato girato da un utente che chiedeva spiegazioni in merito, provvedendo così a ripubblicarlo su Twitter descrivendo anche di cosa esattamente si trattava: erano droni in volo sincronizzato, muniti di luci led, utilizzati durante la manifestazione cinematografica per promuovere il nuovo film Men in Black (MIB) International, come poi dichiarato il giorno dopo dallo stesso profilo Twitter del Giffoni Film Festival.
Un misterioso drone bersagliato dalla contraerea iraniana?
L'episodio in questione è un caso davvero emblematico su come sia troppo facile rubare un video da altro contesto che non ha nulla a che fare con il fenomeno
UFO, riciclarlo e dargli un titolo acchiappaclick. È il caso di un utente Twitter che il 9 settembre 2019 ha ben pensato di pubblicare un
video in cui uno strano
velivolo luminoso dalla forma triangolare (un drone da ricognizione?) veniva bersagliato dalla contraerea della Guardia Rivoluzionaria Iraniana senza però
sortire alcun effetto sul volo dello stesso oggetto. Per alcuni, manco a dirlo, non poteva che essere un UFO, qualcosa costruito da esseri superiori che permettesse allo strano velivolo di
schivare abilmente i proiettili sparati contro. Niente di tutto questo: la breve clip era stata sottratta da un filmato più ampio il cui contesto era tutt'altro che alieno. Si trattava di un
video registrato il 23 marzo 2019 dal poligono di
tiro dell'Arizona denominato Big Sandy Range: l'oggetto era un piccolo drone radio controllato usato come bersaglio dai partecipanti dell'evento. La soluzione al mistero è stata
possibile grazie alla collaborazione avuta con l'esperto fact-checker Janne Ahlberg, fondatore di hoaxeye, e con il giornalista francese Alexandre Capron di France 24, il quale ha approfondito l'argomento in questo video che ho pubblicato su YouTube e dedicato all'indagine effettuata.
Analogo approfondimento anche in questo articolo di The Observers.
Una flotta di UFO filmata al largo della costa del Nord Carolina?
Non mi stancherò mai di dirlo: resto davvero basito per come un filmato amatoriale di 30 secondi (dei quali solo 15 focalizzati sugli oggetti inquadrati) catturi così tanta attenzione da diventare il caso del mese (parliamo dello scorso ottobre 2019) tanto da essere condiviso ovunque, da ogni piattaforma social e dai principali quotidiani online del mondo (The Sun; Fox10Phoenix; New York Post) superando il milione e mezzo di visualizzazioni. Il breve video, pubblicato ad ottobre ma relativo ad un episodio registrato il 18 settembre 2019, è stato condiviso da William Guy, il quale ha ben pensato di gridare all'UFO senza preoccuparsi di verificare cosa effettivamente stesse filmando. Il testimone, che si trovava su un traghetto al largo delle coste della Carolina del Nord, ha riferito di essersi "improvvisamente accorto" della presenza di 14 luci incandescenti sospese sul mare. Una flotta di oggetti sconosciuti? Provando a dare una prima soluzione sulla natura degli oggetti, ho pubblicato una video comparazione tra i presunti UFO ed il lancio di razzi di segnalazione paracadutati filmati nel maggio 2017 durante un'esercitazione militare. Era la spiegazione del caso in questione, confermata da questo articolo, passato in sordina: si trattava proprio di razzi di segnalazione a lunga combustione utilizzati per illuminare una determinata area di esercitazione. Niente UFO, nemmeno stavolta.
La triste disfatta di Tyler Glockner, fondatore di SecureTeam10
Per chi è appassionato del fenomeno UFO non può non aver mai incrociato, almeno una volta, il canale YouTube di SecureTeam10, fondato dall'americano residente nello stato dell'Ohio Tyler Thomas Glockner. Questo canale, che conta oltre due milioni di iscritti, è stato responsabile di centinaia di falsi avvistamenti UFO caratterizzati da fake elaborati in CGI (computer grafica), false immagini photoshoppate, testimonianze e storie inventate di sana pianta. Ciò nonostante, superando anche le numerose smentite segnalate sia dal sottoscritto che da altri esperti (Hoaxeye; UFO Theater) il canale SecureTeam10 è andato sempre avanti con prepotenza, diventando tra i più popolari di YouTube, anche grazie ai numerosi quotidiani online, soprattutto tabloid inglesi, che lo hanno "sponsorizzato" per anni promuovendo le sue innumerevoli bufale ufologiche. Qualcosa però è cambiato, nella vita di Tyler Glockner, negli ultimi sei mesi tanto da diminuire drasticamente la pubblicazione dei suoi contenuti, fino a sparire completamente dallo scorso ottobre 2019, provocando numerose polemiche e contrasti tra i suoi iscritti, alcuni dei quali lo sostengono anche finanziariamente attraverso la piattaforma di Patreon, senza ottenere alcun contenuto in cambio del supporto economico. I motivi della sparizione di SecureTeam10 sono iniziati ad emergere a metà dicembre: salta fuori che è stato condannato a 180 giorni di carcere, dei quali 177 sospesi, per guida sotto gli effetti dell'alcool e/o di altre sostanza stupefacenti. Gli è stata sospesa la patente per un anno e inserito in un programma riabilitativo della durata di 72 ore. Ma non è finita qui. Diversi giorni dopo è spuntata fuori un'altra notizia, decisamente più allarmante, che annunciava l'arresto di Tyler Glockner per violenza domestica, aggressione e sottoposto a libertà vigilata. Scoppiato il clamore tra i suoi iscritti, Glockner ha così pensato di spiegare cosa, secondo la sua versione, sarebbe realmente successo pubblicando un video contenente una sequenza di inaudite cazzate, accusando in poche parole di essere vittima di una cospirazione per boicottare e tacitare una volta per tutte il suo "scomodo" canale. Ma stiamo scherzando?
Resosi probabilmente conto delle sciocchezze dichiarate, ha così oscurato il suo video (ricaricato da altri) forse per timore di peggiorare la sua già precaria situazione familiare nonché gli aspetti legali della sua vicenda.
Direi non un felice Capodanno per chi da anni si è reso protagonista di numerose bugie, probabilmente non solo in campo ufologico.
Vorrei concludere questa rassegna dedicando un pensiero ed un saluto al Cap. Alejandro Franz Navarrete, venuto a mancare di recente. Questo gentile signore, con cui ho avuto modo di confrontarmi alcune volte su Twitter, è stato il fondatore di Alcione, una preziosissima risorsa per tanti ricercatori del fenomeno UFO ed un ottimo archivio degli avvistamenti passati più controversi, rivelatisi poi delle bufale. Provate a spulciare il sito, troverete degli interessanti approfondimenti su casi ed episodi che tanti sedicenti ufologi spacciano, ancora oggi, per eventi autentici.
Auguro a tutti voi un felice 2020, Buon Anno!